La stanza del garga
by Mauro Gargaglione
a controversa filosofia integrale libertaria di Rothbard
Il mercato concorrenziale non dà la garanzia che gli operatori siano corretti e onesti, dà la...
L’economia sociale di mercato
E' una dottrina che considera il mercato di libero scambio privo, o con pochissimo intervento...
Siamo ancora un paese libero?
<<La frase più significativa della nottata elettorale viene dal capo del settore sondaggi di...
Sciemziati
La Gismondo è un'asina, Zangrillo è un asino, Bassetti è un asino, Tarro è un'asino, Palù è un...
Siamo seri e liberi
Il ministro Azzolina, fresco di confronto col CTS come ha dichiarato, non sa la differenza tra il...
Sciocchezze sul neoliberismo
Viene detta, scritta e ripetuta la sciocchezza che il "neoliberismo" si sarebbe dimostrato...
Cosa significa responsabilità?
Non è rilevante che io approvi o non approvi l'omosessualità. Io approvo ogni e qualunque...
Il grande disegno
Mettiamo le cose nella giusta prospettiva. Noi non siamo vittime di un grande disegno, siamo...
Ci sono limiti…
Ci sono dei limiti che non possono essere oltrepassati con la tranquillità che, una volta...
Il vaso rotto
Un 'economia produttiva che agisce in un sistema che la incoraggia, o almeno non la penalizza...
Cambio le mie idee molto spesso, mi succede ogni volta che capisco qualcosa in più (Autore: me)
D’accordo sul fatto che sono i giovani a creare imprese e dare dinamicità all’economia. Niente affatto d’accordo nel ritenere che per contenere o vincere la battaglia commerciale ed economica con i paesi asiatici e a forte crescita demografica, necessiti innescare una specie di gara a chi fa più figli. Spero sia chiaro che il problema preponderante a livello mondiale è la crescita demografica. Siamo solo all’inizio degli esodi biblici dall’Africa e dall’Asia verso l’occidente che porteranno a gravi frizioni politiche e crisi del lavoro. Ogni nazione, in base al proprio sviluppo economico ha un livello d’ equilibrio demografico che se superato ingenera gravi problemi sociali. La popolazione in Italia negli anni ’60 era di 50 milioni, oggi sono circa 60. Risultato, ovviamente causato dalla mala politica di sinistra, corruzione e tutto ciò che sappiamo, ma anche dall’avanzamento tecnologico, sono 10 milioni di incapienti e disoccupati. La politica poi, della contribuzione pensionistica ha fatto il resto. Il concetto di accantonamento finanziario non in conto proprio ma per pagare la pensione ad altri è deleterio. La cosiddetta ripartizione invece che capitalizzazione. Se ogni pensionato deve percepire ciò che viene accantonato da due o più lavoratori implica che se la base dei pensionati cresce ci deve essere un effetto moltiplicativo sulla base dei lavoratori, vale a dire per ogni pensionato in più occorrono due lavoratori in più. Questo ingenera un effetto demografico esplosivo non sostenibile nel lungo periodo. Come in effetti è successo. Ma chi ha fatto queste regole doveva saperlo. Quindi se si lascia libera la dinamica demografica , senza effetto welfare e supporti familiari vari, questa tenderà autonomamente ad un equilibrio fisiologico come sta accadendo in Italia. Che la sinistra non vuole, perché la sua base elettorale è fatta sopratutto da disoccupati e indigenti che cercano di reperire anche dall’esterno. Credo di non sbagliare se penso che la popolazione ideale oggi per l’Italia sarebbe di circa 50 milioni. D’altra parte oggi si affacciano al mondo del lavoro circa 400/500 mila giovani all’anno e credetemi sono più che sufficienti, infatti questa economia non è in grado di soddisfare un offerta superiore ai 300/400 mila richieste. Il risultato è evidente per tutti. Questa è la mia opinione.