
Categorie ottocentesche, ma sono tutti socialisti.

In risposta a un post di Marcello Veneziani. Tanto non mi legge e se mi dovesse leggere non si smuoverebbe di un centimetro.
Ancora con queste categorie ottocentesche, destra, sinistra, confessionalismo, laicismo, progressisti, conservatori, fascisti, comunisti (che poi sono tutti socialisti).
Gli sbagli della Meloni vanno bene perchè sono di destra, se li fa uguali la sinistra non vanno bene perchè sono di sinistra. Non volete accettare che la nuova religione dominante, lo statalismo fondamentalista, ha parificato tutto.
I cittadini devono pagare le tasse (e che tasse) e ubbidire. E manco possono protestare pacificamente in piazza contro il green pass di stampo nazista perchè vengono denunciati dalla DIGOS e mandati a processo (vedi i NO PAURA DAY organizzati da Leonardo Facco e dal Movimento Libertario).
Siete intellettuali che avete condannato all’irrilevanza il concetto di libertà individuale perchè sotto sotto (ma neanche tanto sotto sotto) se dovete scegliere, scegliete i “servitori dello Stato”. E voi siete in prima linea pure se professate autonomia di pensiero e azione.
I libertari li chiamate anarchici bombaroli e non siete capaci di distinguere tra anarco individualisti e collettivisti. Gli uni che ammettono la violenza solo a scopo di difesa di sè e dei prorpi averi, gli altri per rendere il mondo un posto migliore ed espropriare i ricconi.
Mettereste al gabbio pure Thomas Jefferson e Benjamin Franklin. Ne uscite malissimo, come i medici di regime, i giornalisti di regime, i professori di regime, i sedicenti scienziati di regime. Almeno lei mostra una certa inquietudine ma, me lo lasci dire, ancora spara alla cieca (in senso metaforico ovviamente). Non avete capito che i governi hanno dichiarato guerra ai loro cittadini.