
Cosa direbbe David Bowie del Covid?

5 anni fa moriva David Bowie. Cantante, attore, polistrumentista, uomo dai mille volti.
Artista “camaleontico” è la definizione più diffusa per descriverlo e che meno gli si addice in assoluto, in quanto il camaleonte notoriamente cambia colore per mimetizzarsi con l’ambiente, mentre Bowie faceva l’esatto opposto, cambiava colore per staccarsi da tutto il resto. Qualcuno direbbe che faceva questo per “sopravvivenza”, in un mondo che viaggia alla stessa velocità del camion che ha falciato Alex Zanardi Bowie cambiava aspetto solo per restare a galla, per farsi notare e vendere di più, che è come dire che gli ebrei hanno il naso grande solo perchè l’aria è gratis. No, è una cosa di natura. Lui era così, un artista per davvero.
L’uomo che quando ha scoperto di avere il cancro ha deciso di passare gli ultimi 18 mesi della sua vita a registrare l’album migliore che avesse mai scritto negli ultimi 30 anni, per poi pubblicarlo e abbandonare questa terra in silenzio un paio di giorni dopo.
Ma cosa direbbe del covid uno dei più grandi musicisti della storia se fosse in vita oggi?
Sarebbe un negazionista no-vax con lo scolapasta in testa? Sarebbe un difensore dello Stato forte? Canterebbe ancora China Girl ai concerti? Polemizzerebbe come Andrea Bocelli o scriverebbe bellissime canzoni strappalacrime come Michael Stipe solo per poi vedere il proprio lavoro fagocitato da Zucchero che con sadica soddisfazione ne cagherebbe fuori una cover da tribunale dell’Aia?
Probabilmente nessuna di queste cose, se il Duca Bianco fosse ancora vivo farebbe quello che ha sempre fatto: non cagherebbe il cazzo al prossimo. Esatto, dico a te, vecchio di merda che mi hai detto di tirare su la mascherina mentre sorseggiavo un caffè alle macchinette, stai rilassato che magari domani muori, e non ci sarà nessun singolo in radio ad annunciare la tua dipartita, ma al massimo un necrologio sgrammaticato di fianco a una pidocchiosissima edicola, nella quale tra una ristampa di Diabolik e un Tv Sorrisi e Canzoni i titoli dei giornali reciteranno “Governo annuncia: da domani lockdown solo per gli over 70”, ops, scusa sto volando troppo con la fantasia.
Ci manchi, David Bowie.
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