
Hack e Dio

Mi capitano spesso sotto gli occhi video di Margherita Hack, che viene ovviamente presentata come genio dei geni, mentre a mio avviso dice delle cose di pieno semicoltismo, almeno quando parla di teologia e morale.
I concetti della Hack sono i seguenti:
a) Dio non esiste;
b) Esiste solo la materia;
c) Da dove viene la materia? E’ sempre esistita;
d) Del cristianesimo penso che ama il prossimo tuo come te stesso sia un ottimo principio, salvo che non occorre credere in Dio per farlo proprio, dato che credo in una morale laica.
Sui primi tre punti io ho scritto tanto nel 2021 nel libro “Il valore della cosa”, quindi sarei in grado di replicare a lungo, mentre lo faccio in brevissimo.
Se io dico che Dio non esiste, che esiste solo la materia, e che la materia esiste da sempre, sto ponendo due problemi:
a) Non è che per caso questa materia da sempre esistente è essa stessa Dio, visto che esiste da sempre?
b) Ma se tale materia, che esiste da sempre, ha subito un’evoluzione così prepotente in miliardi di anni, fino a dare vita alla vita stessa e all’intelligenza, non sarà una materia dotata a sua volta di vita e di intelligenza? Non può essere materia inerte, ma materia dotata di mente (se non volete dire anima o spirito), e quindi torna l’ipotesi che stiamo solo parlando di Dio sotto mentite spoglie.
Stabilito dunque che la materia della Hack forse è Dio stesso, mi chiedo però anche che senso abbia dotarsi di una morale fondata sull’amore se si negano gli elementi non materialistici: se esistessere solo elementi materialistici, e non anche “mentali” in senso lato, chi potrebbe dare torto a Hitler o Pol Pot?