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I tempi cambiano

Incredibile come cambino in fretta i tempi. Fino all’inizio degli anni 90, negli Usa, a sentirsi esclusi erano quelli dell’estrema sinistra, i comunisti e gli anarchici. I loro artisti lamentavano l’esistenza di un sistema solo apparentemente democratico, ma in realtà autoritario perché entrambi i partiti (Democratico e Repubblicano) erano anticomunisti e li escludevano. Nei decenni della guerra fredda sono state composte molte canzoni e scritte parecchie sceneggiature sullo strapotere del deep state (lo Stato che non vedi, non eleggi e però è al comando), sul condizionamento mentale delle televisioni, sull’alienazione della politica e sulla falsità dei politici, soprattutto sulla falsità dell’alternanza fra i due partiti. Adesso, a trent’anni di distanza, sono i conservatori che vengono totalmente esclusi dalla competizione. E dovrebbero essere loro i primi a lamentarsi dello strapotere del deep state , del condizionamento mentale delle televisioni, dell’alienazione della politica e della falsità dei politici democratici. E soprattutto della mancanza di alternanza, perché ormai sono ammesse vittorie solo dei democratici. Eppure gli stessi artisti che si sono fatti una fama a denunciare il potere, adesso stanno dalla parte del potere. Tutti tranne Sid Vicious. Lui è ancora un vero anarchico e infatti ha sostenuto Trump.

L’Oggettivista Devoto

by Stefano Magni

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Nella lista dei sottosegretari troviamo democristiani e comunisti, atei e cattolici, atlantisti e...

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Giornalista, saggista. Laureato in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia.

Una volta che si è tolta la verità all’uomo, è pura illusione pretender di renderlo libero. Verità e libertà, infatti o si congiungono insieme o insieme miseramente periscono. (San Giovanni Paolo II)

Stefano Magni

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