
Il caso GameStop

Prima di tutto i fatti: singoli piccoli speculatori azionari si mettono d’accordo tramite i social media (in particolare reddit) per scatenare movimenti al rialzo di specifici titoli azionari: se un certo numero di investitori si mette d’accordo per acquistare contemporaneamente un titolo, si innesca un aumento di prezzo che porta altri investitori “ignari” ad acquistare lo stesso titolo. Una volta che i primi investitori che hanno volontariamente scatenato la salita, vedono salire il prezzo oltre il loro prezzo d’acquisto, possono rivendere immediatamente realizzando un profitto immediato.
Il gioco si è man mano raffinato e questa volta si è puntato su un titolo per cui la maggior parte degli investitori scommettono sul ribasso, e l’impennata di prezzo susseguente ha messo in crisi i fondi speculativi che scommettevano appunto su una discesa di prezzo.
Grossi fondi speculativi stanno tremando e questo fa arrivare ai giornali le veline per raccontare il fenomeno in un senso o nell’altro. C’è chi vuole raccontare che sia la vendetta dei piccoli Davide contro i grandi Golia. Chi al contrario vuole raccontare ci siano delle motivazioni politiche, i cattivi trumpiani suprematisti bianchi anti semiti che vogliono rovesciare il sistema. Tralascio la mia opinione su questa seconda versione.
In realtà non ci sono buoni e non ci sono cattivi. Ci sono da una parte e dall’altra speculatori che hanno visto una occasione ed hanno cercato di sfruttarla. A una fazione sta andando bene e ad un’altra sta andando male.
Dal punto di vista della scuola austriaca di economia, è solo un “normale” effetto di un mercato totalmente drogato dallo stampaggio di denaro da parte delle banche centrali, in cui il prezzo delle azioni non è minimamente commisurato agli utili prodotti dalle rispettive aziende, quando ci sono…
Noi “austriaci” ci godiamo lo spettacolo con una birra e un bretzel in mano: la guerra in atto non ha alcun effetto sui nostri investimenti basati sull’economia reale, su una visione di lungo termine, e su metodi di investimento che permettono di cavalcare la bolla azionaria finchè si gonfia (unico modo per avere un rendimento superiore all’inflazione), e approfittare di quando, “prevedibile e inevitabile”, arriverà il prossimo “sboom”. E ovviamente sapendo utilizzare forme di denaro sano e onesto, sia antiche che moderne (o se preferite l’oro metallico e quello digitale). Di fatto è come vedere nella realtà una via di mezzo tra “Una poltrona per due” e “La grande scommessa”: e chi se lo perde un film del genere?
La reazione dei mercati…
by Francesco Tedeschi
RAPPORTO DURHAM – L’ARTICOLO MIGLIORE E QUELLO PEGGIORE
Leggendo gli articoli usciti sul rapporto Durham (in Italia) e facendone una rassegna stampa mi sono divertito a provare a scegliere il migliore e il peggiore.
SEGNALAZIONI – 18/05/2023
Section 230: la corte la lascia intoccata
“Internet non ha ucciso i libri, li ha resi più forti” dice Valerio Bassan parla del rapporto tra libri e tecnologia.
Internet Archive rischia di scomparire (e con lui un pezzo di Rete) di Laura Carrer su Guerre di Rete
In Turchia Twitter sta bloccando le notizie sulle elezioni
Il circuito dei festival di cinema
La censura di libri e documenti sui fatti di piazza Tienanmen
IL RAPPORTO DEL PROCURATORE SPECIALE JOHN DURHAM
Il rapporto del procuratore speciale John Durham indica che l’indagine Crossfire Hurricane su Trump non avrebbe dovuto essere aperta
NAZIONALE AZZURRA E POLITICIZZAZIONE DELLO SPORT
CENSURA E FASCISMO NON PASSERANNO.. RESTERANNO CON NOI A LUNGO
Non credo che ci possa essere una vera lotta contro la censura, finché il posto di chi difende la libertà di espressione è occupato da gran parte di chi sta dando solidarietà a Carlo Rovelli.
PICCOLE COMUNITÀ AUTONOME E FEDERATE
Piccole comunità autonome e federate anziché grandi democrazie rappresentative
SEGNALAZIONI 13/05/2023
GUERRA AL CETO MEDIO
La guerra alla casa e all’automobile è una guerra al ceto medio
SEGNALAZIONI – 12/05/2023
Perché mio nonno, ferrotramviere di Samassi trasferito a Quartu, povero come la merda, senza mutui, é riuscito a lasciare in eredità ben due appartamenti ai 5 figli, senza morire di lavoro ?
Semplice, perché 70 anni fa c’erano meno parassiti pubblici da mantenere, meno regole e anche i più poveri avevano opportunità di emanciparsi lavorando.
Personal Financial Advisor e studioso di economia austriaca.
Citazioni opreferite: “Forget’abbout’it” ( Che te lo dico a fare ); “The best is yet to come – Frank Sinatra” (Il meglio deve ancora venire – Ligabbue)