
Sul Corriere di oggi c’è la notizia dei tre i “esperti”Favero, Ichino e Rustichini (esperti in cosa poi? non certo in medicina, ma vedo che anche il Corriere sta capendo che le decisioni su cosa fare non le devono prendere i virologi).
Se il covid colpisce solo sopra i 60 anni (adesso dicono, senza prove, sopra i 50) , invece di fare un lockdown a tutti – dicono gli esperti appena risvegliatisi da un lungo sonno – separiamo solo i vecchi dai giovani.
Noi lo diciamo dall’inizio che il lockdown indifferenziato era una sciocchezza oltre che un inaccettabile violazione dei diritti individuali (e a questo proposito abbiamo avviato una azione di protesta civile che prevede denunce penali al governo che ha violato articoli di legge e articoli costituzionali). La proposta di proteggere gli anziani è comunque ragionevole e avrebbe potuto essere applicata 8 mesi fa invece di distruggere un’economia senza alcun risultato sanitario, ma tant’è.
La strada era, ed è, quella di informare, consigliare, potenziare la struttura sanitaria e adeguare i servizi pubblici per evitare gli assembramenti e proteggere le fasce più deboli. Poi lasciare alla responsabilità dei singoli la decisione su come meglio proteggersi. Senza alcun obbligo, senza alcuna sanzione, senza stato di polizia, senza quella indegna stronzata delle autocertificazioni, che neanche nel peggior mondo distopico.
Ma sono i soliti comunisti, che odianoi la libertà e amano controllare le persone e, ci posso scommettere, la strategia di separazione non sarà questa. Sicuramente vorranno regole e sanzioni con il risultato che, invece di fare un lockdown generalizzato, per salvare tardivamente l’economia, si opterà per un lockdown generazionale. Come già infatti molti giornali e “esperti” propongono.
Ma il lockdown generazionale è altrettanto disgustosoi del lockdown generalizzato. E perché poi. Se sono gli anziani quelli che rischiano, lasciamoli liberi di decidere cosa fare.
Evitare qualsiasi lockdown era ed è l’unica misura sensata che un governo può adottare.
A questo proposito tutta la nostra solidarietà va pertanto al nonno che stressato dalle richieste del nipote di non uscire per non prendersi il covid, alla fine gli ha sparato.
Enemy of the State
by Aurelio Mustacciuoli & friends
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