Select Page

Il passacarte

Il passacarte

In quanto antico cultore di filosofia della scienza (iniziai a occuparmene alla fine degli anni ’80), compresi subito che il Burioni era un poveretto, un analfabeta disfunzionale, mentre molti qui lo idolatravano (non eravate voi, erano i semicolti).
Quest’ultima sua uscita sul fatto che lo scienziato non “verifica i dati”, ma dà per scontati quelli che gli arrivano, è davvero micidiale.
Ma, se ci pensate, nemmeno tanto per il fatto che costui afferma che lo scienziato è un cazzo di passacarte, che quanto gli arriva riporta acriticamente e passivamente.
Ma per il fatto che costui crede davvero nel concetto di “dati”, ossia un’entità del tutto grossolana, in quanto intesa in senso “oggettivo”, come se il “dato” non fosse già un’interpretazione, in quanto selezionato esattamente per esprimere qualcosa.
Avrei un suggerimento, per uscire da cotale empasse.
Vale a dire dotare il Burioni di acconcia e idonea zappa e inviarlo nell’Oltrepò pavese, dove hanno tanto bisogno di braccia, anche accompagnate da menti non particolarmente raffinate

About The Author

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *


Share This

Share This

Share this post with your friends!