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IL VERO MALATO È IL SISTEMA BANCARIO EUROPEO

IL VERO MALATO È IL SISTEMA BANCARIO EUROPEO

Negli ultimi due mesi di pubblicazioni a mia firma, ho cercato di condensare un ammontare di conoscenza e consapevolezza tale da far capire il motivo, l’evoluzione e i veri soggetti che sono travolti dalla crisi bancaria incalzante. Sui media generalisti troverete poco o niente a riguardo, proprio perché si vuole evitare che il panico (a detta dei pianificatori centrali, “ingiustificato”) dilaghi senza controllo; è come una mandria impazzita, una volta partita non si ferma finché non è stanca. In particolar modo si vuole evitare questo esito in Europa, il luogo cardine del dissesto bancario commerciale. Infatti quel poco che si legge sui media generalisti finanziari riguarda esclusivamente la situazione statunitense, come se ci fosse una gigantesca gabbia di contenimento intorno agli USA in grado di contenere tutti gli eventuali spillover che genererebbe una crisi bancaria sul loro suolo. A quanto pare si ignora volontariamente il fatto che il sistema bancario commerciale mondiale e più in generale quello finanziario sono interconnessi e data la confusione nell’accounting dei bilanci, a causa soprattutto dell’ingegneria finanziaria degli ultimi dieci anni in particolari che ha dato vita a vere e proprie bombe a orologeria finanziaria, il fallimento di una banca in Giappone può rappresentare un guaio per una banca italiana (vi ricordate Nomura e Monte dei Paschi, sì?).

Le cosiddette bombe a orologeria finanziaria sono piene di chiodi anche, o per meglio dire, sono asset la cui vendita in tranche (senior, mezzanina e junior) non rappresentava altro che la fusione di precedenti asset bolliti con lo scopo di salvare entità fallite ma con un forte ascendente politico. Anni e anni di ingegneria finanziaria hanno creato un disastro finanziario che attualmente i policymaker stanno tentando di sbrogliare; il problema è che il danno è ormai strutturale, ovvero insito nei meccanismi di funzionamento di base del sistema finanziario nel suo complesso, e quindi impossibile da eradicare a meno di un Grande Default. Le autorità fiscali/monetarie si stanno attualmente barcamenando per cercare di gestire questa realtà, tentare di effettuare un atterraggio morbido piuttosto che uno duro. Le criticità maggiori, però, si trovano principalmente in Europa piuttosto che negli Stati Uniti, dove, nonostante la rincorsa di notizie riguardo fallimenti bancari effettivi e potenziali, le banche commerciali sono in una condizione migliore. Infatti la vicenda stessa riguardante First Republic Bank era solamente un fuoco di paglia, diversamente da una Silicon Valley Bank o una Lehman.

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