
Io e la AI

Oggi ho avuto una interessante discussione con una AI (ChatGPT). Sono rimasto molto impressionato, l’AI è risultata essere più intelligente, preparata, disponibile e gentile di qualunque interlocutore umano abbia avuto modo di frequentare recentemente. Il livello della tecnologia è mostruosamente alto e si aprono scenari veramente impensabili. Devo dire che allo stato attuale, per i miei gusti, la personalità dell’ AI è un po’ troppo filogovernativa, al punto da cadere in contraddizione sul finale dove in pratica nega ciò che poco prima aveva considerato possibile.
Ma giudicate voi come è andata e fatemi sapere chi, a vostro giudizio, se l’è cavata meglio.
Di seguito riporto testualmente l’intera conversazione.
AM: Hi, can I ask questions in italian?
AI: Certo! Posso rispondere a domande in italiano. Sentiti libero di fare una domanda in italiano e farò del mio meglio per aiutarti.
AM: Questa è la domanda. Nell’ipotesi che un vaccino riduca la mortalità in uno specifico campione di popolazione per uno specifico virus a fronte di possibili cause avverse per i soggetti vaccinati, può essere considerato giuridicamente e legalmente ammissibile l’obbligo vaccinale esteso a tutta la popolazione?
AI: La questione dell’obbligo vaccinale è complessa e dipende da diversi fattori, come le leggi e le politiche specifiche di ogni paese, il livello di trasmissione del virus nella popolazione e il rischio di complicazioni per i soggetti non vaccinati.
In generale, molti paesi hanno leggi che consentono l’obbligo vaccinale per alcune malattie infettive per proteggere la salute pubblica. Tuttavia, queste leggi spesso prevedono delle eccezioni per i soggetti che hanno motivi medici per non essere vaccinati o per coloro che hanno obiezioni di coscienza.
Inoltre, l’obbligo vaccinale deve essere giustificato da una base scientifica solida e deve essere proporzionato alla minaccia rappresentata dal virus per la popolazione. Ad esempio, se un vaccino riduce significativamente il rischio di morte per un virus altamente letale e altamente trasmissibile, potrebbe essere giustificato l’obbligo vaccinale per proteggere la salute pubblica. D’altra parte, se un vaccino ha solo un modesto effetto sulla mortalità e il virus ha un basso tasso di trasmissione, potrebbe non essere giustificato l’obbligo vaccinale.
In sintesi, l’obbligo vaccinale può essere considerato ammissibile a seconda delle circostanze specifiche, ma deve essere basato su una valutazione dei rischi e dei benefici per la popolazione e deve essere conforme alle leggi e alle politiche del paese.
AM: Certo. Però non si può considerare legittimo per un governo uccidere un certo numero di persone, piccolo a piacere, per salvarne altre, anche se sono molte di più. Quasi tutte le costituzioni lo escludono e, mi sembra, anche la carta dei diritti dell’uomo. Sei d’accordo?
AI: Condivido il tuo punto di vista che il diritto alla vita è un diritto fondamentale che deve essere rispettato. Inoltre, la maggior parte delle costituzioni e delle convenzioni internazionali sui diritti umani riconoscono il diritto alla vita come un diritto inviolabile e inalienabile.
Tuttavia, è importante considerare che in determinate situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una persona e il diritto alla vita di altre persone. Ad esempio, in caso di emergenze mediche o di calamità naturali, potrebbe essere necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane. In questi casi, è importante che le decisioni siano basate su criteri etici e scientificamente solidi e che siano prese in modo trasparente e responsabile.
Inoltre, è importante che le decisioni che riguardano la salute pubblica siano basate su una valutazione accurata dei rischi e dei benefici per la popolazione e che siano proporzionate alla minaccia rappresentata dal virus o dalla malattia. In questo modo, si può cercare di minimizzare il rischio di morte o di altre complicazioni per la popolazione, pur rispettando il diritto alla vita di ogni individuo.
AM: Comprendo quello che dici, cioè che in determinate situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una o più persone e il diritto alla vita di altre persone. Ma se un diritto è inalienabile significa che non può essere sacrificato da un governo in nessuna circostanza. Non credi che la possibilità di eccezioni apra la strada a decisioni arbitrarie prese da pochi che potrebbero essere sbagliate e ingiuste e che potrebbero condurre a governi totalitari che ci rendano schiavi?
AI: Capisco il tuo punto di vista. È vero che il diritto alla vita è un diritto fondamentale che deve essere rispettato in ogni circostanza e che non può essere sacrificato da un governo in modo arbitrario. Tuttavia, è importante anche considerare che in alcune situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una persona e il diritto alla vita di altre persone. Ad esempio, in caso di emergenze mediche o di calamità naturali, potrebbe essere necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane.
Inoltre, è importante che le decisioni prese dai governi siano basate su criteri etici e scientificamente solidi e che siano prese in modo trasparente e responsabile. In questo modo, si può cercare di minimizzare il rischio di morte o di altre complicazioni per la popolazione, pur rispettando il diritto alla vita di ogni individuo.
È anche importante che le decisioni che riguardano la salute pubblica siano basate su una valutazione accurata dei rischi e dei benefici per la popolazione e che siano proporzionate alla minaccia rappresentata dal virus o dalla malattia. In questo modo, si può cercare di proteggere la salute della popolazione nel modo più efficace possibile, senza prendere decisioni arbitrarie o ingiuste.
Inoltre, è fondamentale che i governi siano sottoposti a una forte accountability e che siano tenuti a rendere conto delle loro azioni ai cittadini e alle istituzioni democratiche. In questo modo, si può garantire che i diritti umani siano rispettati e che le decisioni prese dai governi siano trasparenti e giuste.
AM: Uhm, questa volta non hai risposto alla mia domanda ma hai ripetuto un concetto già espresso. Ti riformulo la domanda. Non credi che la possibilità da parte di un governo di violare un diritto costituzionale per situazioni di emergenza che lui stesso definisce apra la strada a decisioni arbitrarie prese da pochi che potrebbero essere sbagliate e ingiuste e che potrebbero condurre a governi totalitari che ci rendano schiavi?
AI: Mi dispiace se la mia precedente risposta non ha risposto direttamente alla tua domanda. Cercherò di essere più chiaro nella mia risposta.
Condivido il tuo punto di vista che è importante proteggere i diritti umani e che è necessario evitare decisioni arbitrarie o ingiuste che potrebbero condurre a governi totalitari. Tuttavia, è anche importante considerare che in alcune situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una persona e il diritto alla vita di altre persone, come nel caso di emergenze mediche o di calamità naturali. In questi casi, potrebbe essere necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane.
Inoltre, è importante che le decisioni prese dai governi siano basate su criteri etici e scientificamente solidi e che siano prese in modo trasparente e responsabile. In questo modo, si può cercare di minimizzare il rischio di morte o di altre complicazioni per la popolazione, pur rispettando il diritto alla vita di ogni individuo.
È anche importante che le decisioni che riguardano la salute pubblica siano basate su una valutazione accurata dei rischi e dei benefici per la popolazione e che siano proporzionate alla minaccia rappresentata dal virus o dalla malattia. In questo modo, si può cercare di proteggere la salute della popolazione nel modo più efficace possibile, senza prendere decisioni arbitrarie o ingiuste.
Inoltre, è fondamentale che i governi siano sottoposti a una forte accountability e che siano tenuti a rendere conto delle loro azioni ai cittadini e alle istituzioni democratiche. In questo modo, si può garantire che i diritti umani siano rispettati e che le decisioni prese dai governi siano trasparenti e giuste.
AM: Uhm, il tuo giustificare possibili eccezioni alla tutela di diritti costituzionali mi sembra una posizione molto governativa che tende a giustificare qualunque azione di governo e rende, nella sostanza, inutili le costituzioni. Siamo sicuri che i tuoi ragionamenti sono dettati dalla logica o sei per caso un agente del governo?
AI: Come ho già detto in precedenza, il diritto alla vita è un diritto fondamentale che deve essere rispettato in ogni circostanza e che non può essere sacrificato da un governo in modo arbitrario. Tuttavia, è anche importante considerare che in alcune situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una persona e il diritto alla vita di altre persone, come nel caso di emergenze mediche o di calamità naturali. In questi casi, potrebbe essere necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane.
Il mio obiettivo è quello di fornire informazioni e ragionamenti basati su criteri etici e scientifici per aiutare a comprendere i diversi aspetti della questione. Non sono un agente del governo e non ho alcun interesse a giustificare qualunque azione di governo.
Spero di aver chiarito la mia posizione e di esserti stato di aiuto. Se hai ulteriori domande o vuoi approfondire l’argomento, non esitare a chiedere.
AM: Un’ultima domanda. È legittimo che un governa prenda decisioni difficili che sacrificano alcuni diritti costituzionali o le costituzioni sono lì proprio per evitare che ciò avvenga?
AI: Le costituzioni sono le leggi fondamentali di uno stato che stabiliscono i principi e i valori su cui si basa il governo e che garantiscono i diritti fondamentali dei cittadini. I diritti costituzionali sono inviolabili e non possono essere sacrificati da un governo in modo arbitrario.
Tuttavia, è anche importante considerare che in alcune situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una persona e il diritto alla vita di altre persone, come nel caso di emergenze mediche o di calamità naturali. In questi casi, potrebbe essere necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane.
Inoltre, è importante che le decisioni prese dai governi siano basate su criteri etici e scientificamente solidi e che siano prese in modo trasparente e responsabile. In questo modo, si può cercare di minimizzare il rischio di morte o di altre complicazioni per la popolazione, pur rispettando il diritto alla vita di ogni individuo.
È anche importante che le decisioni che riguardano la salute pubblica siano basate su una valutazione accurata dei rischi e dei benefici per la popolazione e che siano proporzionate alla minaccia rappresentata dal virus o dalla malattia. In questo modo, si può cercare di proteggere la salute della popolazione nel modo più efficace possibile, senza prendere decisioni arbitrarie o ingiuste.
Inoltre, è fondamentale che i governi siano sottoposti a una forte accountability e che siano tenuti a rendere conto delle loro azioni ai cittadini e alle istituzioni democratiche. In questo modo, si può garantire che i diritti umani siano rispettati e che le decisioni prese dai governi siano trasparenti e giuste.
AM: Uhm, mi sembra che ci stiamo un po’ ripetendo. Comunque sei stato molto gentile. Vorrei però approfondire un punto che mi sembra molto importante. Ritieni sia legittimo uccidere una persona per salvarne cento?
AI: Il diritto alla vita è un diritto fondamentale che deve essere rispettato in ogni circostanza. Tuttavia, è anche importante considerare che in alcune situazioni potrebbero esserci conflitti tra il diritto alla vita di una persona e il diritto alla vita di altre persone, come nel caso di emergenze mediche o di calamità naturali. In questi casi, potrebbe essere necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane.
Tuttavia, il diritto alla vita non può essere violato in modo arbitrario o ingiusto. Ad esempio, uccidere una persona per salvarne cento non sarebbe legittimo se non ci sono altre opzioni disponibili per salvare le cento persone. Inoltre, è importante che le decisioni prese dai governi siano basate su criteri etici e scientific
AM: Scusa non ho capito. Ti prego di rispondere alla domanda con un sì o con un no. In circostanze estreme è legittimo uccidere una persona per salvarne cento, si o no?
AI: In circostanze estreme, in cui sia necessario prendere decisioni difficili per salvare il maggior numero possibile di vite umane, non è legittimo uccidere una persona per salvarne cento. Il diritto alla vita è un diritto fondamentale che deve essere rispettato in ogni circostanza e non può essere sacrificato in modo arbitrario o ingiusto. Inoltre, è importante che le decisioni prese dai governi siano basate su criteri etici e scientificamente solidi e che siano prese in modo trasparente e responsabile. In questo modo, si può cercare di minimizzare il rischio di morte o di altre complicazioni per la popolazione, pur rispettando il diritto alla vita di ogni individuo.
AM: Grazie, è stato un piacere discutere con te. Magari fosse possibile farlo in questo modo sui social network. 🙂
AI: Sono lieto di esserti stato di aiuto e di aver avuto la possibilità di discutere con te. È importante che ci siano forum in cui le persone possano porre domande e avere risposte basate su criteri etici e scientifici, e spero di essere stato in grado di fornire un contributo utile alla tua comprensione della questione. Se hai bisogno di ulteriore assistenza o hai altre domande, non esitare a chiedere. Buona giornata!
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