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La rassegna stampa di ieri 02/10/2020

La rassegna stampa di ieri 02/10/2020

Attualità

 The revolt against lockdown (eng)
Tom Slater su Spiked: Marsiglia, Madrid e Middlesbrough sono diventate i centri di una nascente rivolta contro i lockdown

Coronavirus, Conte: sull’obbligo nazionale di mascherine all’aperto valuteremo
Italia Oggi: intanto nel Lazio obbligo di mascherine all’aperto. Esclusi dall’obbligo i bambini al di sotto sei 6 anni e i portatori di patologie incompatibili. Sanzioni per chi non rispetterà il provvedimento

 L’emergenza è solo democratica
Claudio Romiti su l’Opinione: la maggioranza al potere ha sostanzialmente annichilito il dibattito politico, silenziando qualunque tentativo di ripristinare una normale attività democratica, giustificando tutto questo con la suprema tutela della salute pubblica. 

 Parla l’ambasciatore dell’Azerbaijan in Italia: “Così finiranno le ostilità”
Intervistato su Il Giornale l’ambasciatore dell’Azerbaijan, in my humble opinion, da una versione molto di parte del conflitto in atto con gli armeni

 In un venezuela senza benzina tornano le proteste per le strade
Sul Miglioverde

 I miei 5 figli non sono mai andati a scuola. Genitori, provate l’homeschooling

HuffingtonPost: Erika Di Martino, pioniera dell’homeschooling in Italia, racconta come funziona l’educazione parentale “a casa”

 La prima vignetta dei Peanuts
Uscì 70 anni fa su sette giornali americani, Charlie Brown era già il protagonista

 La nuova “fatwa” della mullah Murgia: intervista a Massimiliano Parente
Massimiliano Parente risponde a Michela Murgia:  propongo di sostituire la parola patriarcale cazzo, che usiamo sempre, con la parola murgia. Da cui non rompermi la murgia o testa di murgia.

Quanto vale una firma autorevole del ”Corriere della Sera”?
Dagospia: a via Solferino gira una lettera firmata di proprio pugno da Urbanetto Cairo: 50 euro se l’articolo è commissionato dal direttore fontana, altrimenti va messa in pagina gratis

Cambia lo statuto del M5s alla Camera.
Il gruppo – si legge nel documento visionato dall’AGI – individua come strumenti ufficiali per la divulgazione delle informazioni i canali del Movimento 5 Stelle e altri che riterrà di adottare con propria delibera assembleare con maggioranza assoluta”. Insomma, nessun accenno più al blog o alla piattaforma web

Accusato di terrorismo, chiuso in un carcere egiziano, trattato come una bestia
Raffaella Oliva su Rolling Stones: andare in vacanza a Sharm el-Sheikh e ritrovarsi in carcere in Egitto, sospettato di terrorismo, senza aver fatto nulla di male, per un’ingenuità. È successo nel 2015 a Davide “Dava” Romagnoni, frontman dei Vallanzaska oltre che illustratore e autore televisivo: una disavventura che ha quasi dell’incredibile, ora diventata un libro, Ma quale vacanza d’Egitto?! Arresto accidentale di un cantante, uscito per Prospero Editore.

Riforma Irpef 2021 alla tedesca: cos’è come funziona, nuove aliquote
Cristina d’Amicis su The Italian Times

Libertarians & Friends

The Election Has Already Been Hijacked and the Winner Decided: ‘We the People’ Lose
John Whitehead: è da quel giorno che le elezioni sono una fregatura

Letter From Tennessee
Un quindicenne su cosa siano capitalismo e socialismo

Entrepreneurship Is Skyrocketing During the Pandemic
Kerry McDOnald su FEE: la risposta degli imprenditori alla pandemia

 Big Government, Big Business, Big Protectionism
Scott Lincicome su Cato Blog: un nuovo paper degli economisti Mara Faccio e John McConnell della Purdue University fornisce un nuovo forte sostegno alla visione “libertaria”. Esaminando i dati relativi a 75 Paesi (compresi gli Stati Uniti) dal 1910,hanno concluso:

“I collegamenti politici consentono alle grandi imprese di rimanere grandi, soprattutto quando esistono barriere normative all’ingresso transfrontaliero e ai flussi di capitali transfrontalieri. L’implicazione è che in un mercato senza ostacoli il processo schumpeteriano di distruzione creativa delle grandi imprese è probabile che prevalga. Nella misura in cui ciò non avviene, i dati suggeriscono che è dovuto al fatto che il processo politico ostacola l’ingresso.”

Lo Stato produce statalismo

Immaginiamo di creare un nuovo apparato X con il compito di occuparsi del problema X. 

Allochiamo un budget, delle risorse, un certo numero di impiegati, stabiliamo obiettivi e norme e regole su come deve operare, etc..

Quale è l’esito che ci segnalerà l’apparato X più probabilmente dopo un anno?

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Pietro Agriesti

Coordinatore sezione Attualità

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