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La trappola statalista.

La trappola statalista.

La guerra in Ucraina è un argomento difficile da trattare perché implica solo posizioni dove venono posti al centro gli stati, non i popoli e tanto meno le persone.

Cosa fa uno stato quando è invaso da uno stato straniero? È legittimo che uno stato costringa i propri cittadini ad una guerra di difesa? Come si devono comportare stati alleati? Devono costringere i loro cittadini ad una guerra di supporto? E cosa devono fare stati non alleati, devono rischiare la vita dei loro cittadini per difendere l’aggredito?

E cosa dovrebbe fare uno stato quando una porzione di suoi cittadini chiede l’indipendenza? Che diritti concreti hanno i popoli nell’autodeterminarsi? È legittimo che uno stato stronchi richieste indipendentiste con la forza? E che legittimità hanno gli interventi di stati stranieri quando viene richiesto il loro aiuto a supporto di richieste di indipendentismo?

Sono tutte domande che non hanno risposte semplici e preconfezionate e che richiedono anche una approfondita conoscenza della storia dei popoli coinvolti.

Nella vicenda della guerra in Ucraina, invece, si assiste alla radicalizzazione delle posizioni che prevedono l’ottusa contrapposizione di blocchi geopolitici. Chi non supporta l’Ucraina è automaticamente nemico dell’America e dell’Europa e alleato della Russia e della Cina.

L’europa ormai viene trattata come un unico stato legittimato a decidere interventi militari degli stati che la compongono. I popoli non contano più nulla, contano solo pochi grandi blocchi geopolitici intesi come megastati che devono difendere confini e influenza. E lo possono fare con la forza costringendo i propri cittadini a guerre decise da pochi al potere.

Ma la contrapposizzione di megastati ha un unico sbocco possibile, megaguerre, guerre cioè non circoscritte, ma mondiali, totali, in cui muoiono milioni di persone.
Questo è inaccettabile per un libertario e lo dovrebbe essere anche per un liberale.

In questo senso quindi, l’argomento della guerra in Ucraina con le sue uniche due posizioni ammesse – amici di putin o amici dell’occidente – è una trappola statalista.

About The Author

Aurelio Mustacciuoli

Aurelio Mustacciuoli: ingegnere, imprenditore, pilota. Ha scritto il libro "La Teoria della Forza Guardiana", studioso di liberalismo e della Scuola Austriaca di Economia. Ha fondato l’associazione "Italian Civil Liberties Union" e il blog "The Liberty Plus" su cui cura la rubrica "Enemy of the State"

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