Un amico scrive su facebook
Per anni ti confronti con persone affini, discutendo attorno al concetto di libertà. Un gruppo ristretto con il quale condividi una visione originale, poco diffusa. Boccate d’aria quotidiane per poi reinserirsi nel socialismo diffuso tra amici, colleghi, parenti. Poi, un giorno, di fronte alla più grave aggressione alla libertà individuale mai vista dal dopoguerra, ti trovi questo gruppetto a fiancheggiare il tiranno. Sono dei kapo. Ne più ne meno. Certo, sanno argomentare bene le loro posizioni, ma ciò non toglie che siano lì, seduti al fianco del delinquente statale a giustificarne l’operato. Kapo. Questo in risposta alla domanda “perché ce l’hai così tanto con i libbbbbb?”
Immediata replica:
Quasi mi commuovi ma quello dalla parte sbagliata sei tu. Non perchè ti opponi ad un governo evidentemente incapace di rispettare il principi di libertà che comunque condividiamo ma perchè di fronte ad una grave minaccia che logora le basi su cui la società moderna si poggia – in cui anche tu vivi, lavori e prosperi – non sei capace di uscire dall’irregimentazione individualista in cui anni di Libertarismo ti hanno ficcato. E sei oltremodo fastidioso perché non ti limiti a criticare l’inconcludente operato del governo, cosa in cui troveresti grande approvazione un po’ ovunque ma tenti disperatamente di negare l’ovvio e l’evidende, sminuendo le sofferenze che molti stanno provando o hanno provato e ridicolizzando continuamente chi ti spiega che le precauzioni sono doverose. E per questo, tu , tutti gli altri tuoi sodali e i vostri slogan, avete perso tutta credibilità e non vi sarà permesso di riacquistarla.
Ora, a chi mi conosce è evidente da che parte io mi collochi. Tuttavia rimango sempre affascinato dall’incapacità di leggere la realtà da parte di persone anche colte e in buona fede.
Uno che leggesse questa replica da Marte penserebbe che la grave minaccia che logora le basi su cui la società moderna poggia sia un morbo assassino che ti uccide all’istante con uno sguardo. E non quello che invece effettivamente è. Non so, forse siamo stati inondati da troppi film di zombi assassini alla World Z.
Resta l’atroce realtà che si sta svendendo la libertà per un’influenza grave. E mi sembra che solo gli irregimentati individualisti se ne stiano accorgendo. O forse no, forse molti se ne stanno accorgendo, ma non gli importa. Ed è più grave.
Enemy of the State
by Aurelio Mustacciuoli & friends
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Questa rubrica raccoglie voci critiche all’espansione statale e alla progressiva sempre maggiore invadenza nelle nostre vite con conseguente restrizioni dei diritti diritti e delle libertà. La rubrica si ispira alla figura del filosofo Murray Newton Rothbard, the “Enemy of the State” per eccellenza.