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Lo stato va ridotto: servono maggioranze concorrenti.

Non c’è nulla da fare. Se si vogliono sottrarre importantissimi settori della convivenza civile alle scelte della cattiva politica, occorre impedire alla politica di occuparsene. Sperare in una classe politica pura e onesta è un’ingenuità che da Platone in avanti ha procurato danni enormi alla convivenza degli esseri umani. Non serve neanche stabilire meccanismi di protezione, come la mitica divisione dei poteri di matrice americana. Finché ha funzionato, ha premesso agli USA di diventare la nazione più progredita, ricca e libera del pianeta, poi abbiamo visto capitolare quel sistema man mano che il governo centrale ha debordato dai limitati compiti per i quali era stato pensato dai Padri Fondatori. Il suffragio universale, l’uno che vale uno, come metodo di scelta dei politici ai quali delegare il potere, alla fine ha esteso la regola della maggioranza anche per quegli ambiti che non erano previsti essere di pertinenza della politica e ha trasformato il sistema in una tirannia certificata dall’elettorato più numeroso. La dittatura della maggioranza.

La stanza del garga

by Mauro Gargaglione

Cambio le mie idee molto spesso, mi succede ogni volta che capisco qualcosa in più (Autore: me)

Mauro Gargaglione

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