
Perchè Greta Thunberg non sarebbe contenta del paragone con Anna Frank

Il sindaco di Milano ha detto che Greta Thunberg è come Anna Frank. A tutti quelli che hanno pensato “purtroppo no” io dico: non scadiamo nel facile black humor, piuttosto smontiamo questo paragone con i dati e i numeri.
Innanzitutto, non penso che Greta sarebbe molto contenta del paragone, considerando che il Diario di Anna Frank è lungo circa 300 pagine, ne esistono 4 versioni (lei stessa ci ha rimesso mano quando ha capito che l’avrebbe pubblicato, non vorrei alimentare vetusti stereotipi antisemiti ma evidentemente con quel suo nasone ha sentito odore di soldi la baldracca), e ha venduto circa 30 milioni di copie.
Abbattendo un albero si ricava abbastanza carta da stampare all’incirca un migliaio di copie, ergo Anna Frank ha sterminato 30.000 alberi.
Inoltre in 70 anni sono usciti più o meno 18 film, 3 miniserie, svariati documentari e adattamenti teatrali. Tutte opere che avranno avuto una sceneggiatura bella corposa alle spalle, stampata in più copie successivamente distribuite a tutti i membri del cast e ai produttori di ogni singolo adattamento.
Non solo, per fare un libro in media si producono 4 chili di CO2, ergo Anna Frank ha scorreggiato nell’atmosfera 120mila tonnellate di gas serra.
Greta potrà anche stare sul cazzo, ma ha scritto un libricino assieme ai genitori che non raggiungerà mai la potenza omicida di Anna Frank, indi per cui mi sembra un paragone ingiusto, una mera provocazione, una similitudine oltremodo irrealistica e campata in aria, casomai Greta è Adolf Hitler.
Scaffale In Basso A Destra
by Edoardo Parovel
CONTRO LA SERVITÙ VOLONTARIA
L’Italia sta procedendo in modo endemico e inarrestabile verso la negazione dei diritti individuali e della libertà individuale, LiberiLibri dà voce a chi andando in direzione ostinata e contraria li difende, a partire da una lettura controcorrente delle parole chiave dell’odierno discorso pubblico.
LO STATO È INCAPACE DI SCELTE DI INTERESSE GENERALE E DI LUNGO PERIODO
Contrariamente al luogo comune secondo cui lo Stato perseguire scelte di interesse generale e di lungo periodo che non potrebbero mai essere l’esito degli “egoismi individuali”, è sempre più evidente come lo Stato fallisca maggiormente proprio nella pianificazione di lungo periodo.
I PAESI CHE VORREBBE ABOLIRE LA CRITTOGRAFIA END TO END IN EUROPA
Un documento governativo trapelato e reso pubblico da Wired mostra che la Spagna vorrebbe vietare la crittografia end-to-end.
LA SOCIETÀ APERTA E I SUOI NEMICI
La società aperta è una società dove convivono persone, interessi, valori, religioni, stili di...
IL VERO MALATO È IL SISTEMA BANCARIO EUROPEO
A quanto pare si ignora volontariamente il fatto che il sistema bancario commerciale mondiale e più in generale quello finanziario sono interconnessi e data la confusione nell’accounting dei bilanci, a causa soprattutto dell’ingegneria finanziaria degli ultimi dieci anni in particolari che ha dato vita a vere e proprie bombe a orologeria finanziaria, il fallimento di una banca in Giappone può rappresentare un guaio per una banca italiana
RAPPORTO DURHAM – L’ARTICOLO MIGLIORE E QUELLO PEGGIORE
Leggendo gli articoli usciti sul rapporto Durham (in Italia) e facendone una rassegna stampa mi sono divertito a provare a scegliere il migliore e il peggiore.
SEGNALAZIONI – 18/05/2023
Section 230: la corte la lascia intoccata
“Internet non ha ucciso i libri, li ha resi più forti” dice Valerio Bassan parla del rapporto tra libri e tecnologia.
Internet Archive rischia di scomparire (e con lui un pezzo di Rete) di Laura Carrer su Guerre di Rete
In Turchia Twitter sta bloccando le notizie sulle elezioni
Il circuito dei festival di cinema
La censura di libri e documenti sui fatti di piazza Tienanmen
IL RAPPORTO DEL PROCURATORE SPECIALE JOHN DURHAM
Il rapporto del procuratore speciale John Durham indica che l’indagine Crossfire Hurricane su Trump non avrebbe dovuto essere aperta
NAZIONALE AZZURRA E POLITICIZZAZIONE DELLO SPORT
Una delle ragioni per le quali, da molti anni, ho difficoltà a tifare per le nazionali italiane...
CENSURA E FASCISMO NON PASSERANNO.. RESTERANNO CON NOI A LUNGO
Non credo che ci possa essere una vera lotta contro la censura, finché il posto di chi difende la libertà di espressione è occupato da gran parte di chi sta dando solidarietà a Carlo Rovelli.
Uno sguardo ironico e libertario sulla politica e la società.