
The lockdown files

Il Telegraph continua l’inchiesta “The lockdown files” annunciando devastanti notizie su come è stata gestita la pandemia in UK. Questo dopo aver acquisito più di 100.000 messaggi whatsapp scambiati tra i decisori politici e sanitari che hanno imposto lockdown e restrizioni. Ovviamente niente di tutto questo viene trattato dalla nostra inutile e sottomessa stampa.
Ciò che emerge è ciò che alle persone libere che hanno ragionato con la loro testa è sempre stato evidente: che le misure prese non sono state affatto determinate dalla “scienza” , che per altro non avrebbe mai potuto fornire soluzioni “giuste” per quelle che erano solo scelte politiche. Al contrario sono state fortemente condizionate da quello che voleva l’opinione pubblica.
Con il risultato inquietante che politici sotto pressione popolare e senza alcun fondamento razionale e scientifico hanno sospeso e violato diritti costituzionali, diritti scolpiti nelle costituzioni proprio per non essere mai violati da decisioni arbitrarie prese con il sostegno di maggioranze popolari. E mentre a Londra si discute perché “The country needs assurance that a future pandemic will be met with rational measures” e perché ” ‘psychological warfare’ must never be repeated”, in Italia Speranza, il suo comitato scientifico e i governi Conte e Draghi che hanno imposto restrizioni ben superiori a quelle inglesi, non sono minimamente messi in discussione, anzi sono considerati dai più eroi nazionali.
E dobbiamo anche subire l’umiliante beffa di Benigni che, dalla platea più grande d’Italia, ci fa la lezioncina sulla Costituzione, sotto l’alto patrocinio di chi la Costituzione avrebbe dovuto difendere e non l’ha fatto.