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Un esperimento sociale

Un esperimento sociale
Perché noi “complottisti” e “negazionisti” diciamo che è in corso un esperimento sociale? Perché è evidente come tutta questa vicenda poggi su alcuni pilastri fondamentali dell’autoritarismo, con forti elementi hobbeseani: anzitutto la paura, ci mettono paura e vogliono che ci comportiamo di conseguenza (si noti che il Leviatano in Hobbes nasce perché le persone si temono l’un l’altra); poi paternalismo e moralismo: questo si fa, questo è consentito, questo non si fa, perché ti diverti troppo: e allora potevi vedere solo “congiunti”, si è fatta sofisticazione sugli “affetti stabili” (insomma, niente sesso, magari sì ma con la mascherina-preservativo); niente attività sportiva (runner), ma solo sana attività motoria sotto casa (al parco no perché ti diverti troppo). Niente festini in casa, ricordate? Niente compleanni con gli amichetti. E’ vietato il ballo, perché se saltelli non pensi alle tue preghierine (e però era vietato il culto pubblico, magari c’è il prete che allunga le mani). Movida subito demonizzata a cazzo, festeggiamenti per il Napoli demonizzati a cazzo: qua è tutto a cazzo, ma la sostanza è quella che ho detto: si fanno le prove, di un sistema in cui lo Stato “consente” solo quello che consente esplicitamente, il resto è vietato (guardate che i Dpcm sono fatti davvero così, ditelo al “personaggio politico” Alessandro Capriccioli, prototipo del radicale venduto, perché lui impartisce lezioni ma mica li ha letti).

Il Negazionista

by Fabio Massimo Nicosia

Avvocato, giurista, scrittore, teorico del diritto e della politica, ha pubblicato diversi volumi e diversi saggi, tanto nel diritto amministrativo, quanto nella filosofia del diritto e della politica.

Fabio Massimo Nicosia

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