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Un incubo distopico

Un incubo distopico
Abbiamo vissuto, e non è finita qui, un incubo distopico che si è trasformato in realtà. Milioni di persone carcerate in casa, inseguite dagli sgherri del governo se si azzardavano a uscire per muovere le gambe e spesso pure denunciate dalla feccia umana affacciata alle finestre dei loro stessi casermoni. Il tutto mentre migliaia di persone molto in là con l’età, e quasi sempre già in pessime condizioni di salute, morivano di una forte influenza che, si è scoperto poi, è stata resa più fatale da cure sbagliate e gestione allucinante degli interventi sanitari. Questa cosa non sarebbe potuta realizzarsi senza il pompaggio terroristico mediatico del potere, attuato nello stesso IDENTICO modo in cui il medesimo potere dello Stato ha terrorizzato le masse per costringerle ad andare al macello per ben due volte nel secolo scorso. E, come dicevo, non è finita qui. Obbligo di museruola, che non ha alcun fondamento scientifico, obbligo di comportamenti così illogici da non poter essere definiti che vessazioni sadiche che ricordano i tre appelli giornalieri di due ore l’uno, al gelo e immobili, inflitti ai deportati ebrei seminudi nei lager nazisti. Mi riferisco all’obbligo di indossare la mascherina per andare alla toilette al ristorante o alle folle di genitori e bambini ammassate prima del cancello della scuola per poi schierare a un metro di distanza gli stessi bambini una volta varcato l’ingresso. Io non ho nessuna pietà e nessuna comprensione umana e intellettuale per coloro che si lamentano per essere stati emarginati a causa del loro terrore IMMOTIVATO che è alla base dell’incubo che si è trasformato in realtà. Sono, consapevoli o meno la cosa non è rilevante, complici dei criminali al potere. Sono persone che mi fanno umanamente schifo. Sono al livello dei delatori alle finestre, un mix di stupidità, ingenuità e ignoranza (specie quelli che hanno letto e diffuso quei concetti di libertà e responsabilità individuale che ora contraddicono). Gente che mi fa schifo!

La stanza del garga

by Mauro Gargaglione

Cambio le mie idee molto spesso, mi succede ogni volta che capisco qualcosa in più (Autore: me)

Mauro Gargaglione

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