Il Covid è un momento di crisi, ma anche una opportunità! Per fare cosa? Per abbandonare la nostra individualità, per mettere da parte i nostri desideri, piani e obbiettivi personali, per smettere di rivendicare una libertà e una proprietà private e individuali. Per entrare tutti a far parte della “Chiesa del bene comune”, dove tutti vivono per il bene comune e il bene comune è allo stesso tempo di tutti e di nessuno.
“Yet there are reasons to believe that a better economic system is possible—and that it could be just around the corner. As the initial shock of the COVID crisis receded, we saw a glimpse of what is possible, when stakeholders act for the public good and the well-being of all, instead of just a few.”
Dicono che viviamo nel mondo del liberismo sfrenato, ma giornali, riviste, librerie, università, televisioni, radio, cinema, teatri, festival, eventi culturali, ed eventi politici, opinionisti, intellettuali, star, personaggi famosi, influencer, diffondono ogni singolo giorno idee contro la libertà individuale, contro il libero scambio, contro la proprietà privata. Non c’è nessuno che dica che la libertà individuale non è solo un diritto, ma anche un “bene comune”, non è una forma di egoismo, ma la base della cooperazione, non è un fatto di principio, ma la cosa più importante per la prosperità economica e il benessere. Non c’è nessuno che difenda l’individuo, la sua libertà e la sua proprietà, in modo convinto e radicale. In compenso siamo bombardati da attacchi contro di essi, provenienti da tutto lo spettro intellettuale e politico. E da gente contenta perché forse il Covid potrà essere l’occasione per fare un passo avanti in questa direzione.
Allora ha ragione il Time, bisogna immaginare un altro sistema economico e un altro capitalismo, diverso da quello attuale. Ma ha ragione al contrario. Bisogna ripensarli a partire dall’individuo e dalla libertà individuale. Che abbiamo perso per strada. E al posto di un sistema capitalista e di libero mercato ci siamo trovati in un sistema fortemente corporativo e socializzato, distorto alla radice dall’eccesso di Stato e di potere politico, ormai fuori controllo, e che ha dato il peggio di sè nel momento dell’emergenza. In parole povere è ora di diventare davvero capitalisti, davvero liberisti, davvero individualisti, non solo a chiacchiere.
Articolo del Time qui
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