Viviamo un periodo storico schifoso. Per me è un giudizio inappellabile.
Mai come in questo ultimo anno sono nauseato dal comportamento delle persone:
conformista, vigliacco, ipocrita e supponente.
Per una tragica ironia siamo il paese con il più grande bagaglio culturale nel passato e il più scarso nel presente. Ed è veramente sconfortante vedere come abbiamo abolito il pensiero critico razionale. Ciò che non è allineato a un insieme preconfezionato di luoghi comuni ideologici che fanno a pugni con la logica è letteralmente criminalizzato. Non solo non ha diritto di parola, ma è pericoloso, va soppresso con una violenza sorda e gentile. E nessuno sfugge a questa logica, che sia uomo comune o premio nobel.
Le persone hanno letteralmente paura ad uscire dal flow, ad esprimere un’opinione dissonante, ogni piccola deviazione è preceduta da lunghi panegirici di excusatio non petita.
Collettivamente stiamo replicando gli stessi schemi mentali, le stesse logiche fasciste che ci hanno portato all’ olocausto e lo stiamo facendo, incredibilmente, in un’era intrisa di retorica antifascista.
La ricerca della verità è stata sostituita dal bullshitting, ovvero la noncuranza della verità, che avviene stigmatizzando come fake news qualunque cosa non sia funzionale alla narrazione dominante.
Una intera generazione ha rimosso l’idea che la morte sia parte della vita e ha conferito, come una cambiale in bianco, un ruolo salvifico allo stato, lo stesso che ha fatto annegare nel sangue delle guerre mondiali la generazione precedente.
Ma la cosa per me più sconvolgente sono le nuove generazioni, che hanno sposato acriticamente l’ideologia per loro suicida del debito buono. Non si contano i post sull’argomento, uno tra tutti quello di FEF academy dove un giovane con aria di chi la sa lunga bolla come fake news l’idea che ampi deficit e debiti pubblici siano una cosa cattiva. Le crisi si risolvono stampando moneta, l’inferno inflazionista che verrà è scientificamente negato, lo dice lo studio peer reviewed.
Ma il futuro in cui saremo tutti morti si approssima giorno dopo giorno, e il tristo mietitore falcerà anzitempo soprattutto loro.
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