In questo giorni esce con l’Editore Rubbettino, una nuova edizione di Socialismo di von Mises con una nuova traduzione e una articolata introduzione del prof. Lorenzo Infantino, ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali alla Luiss Guido Carli. Socialismo è un classico della Scuola Austriaca di Economia, una scuola economica che si contrappone alle scuole, oggi ahimè dominanti, keynesiane e neokeynesiane.
Nella rubrica Due chiacchiere con .. faccio al professore alcune domande sul libro e sul liberalismo con alcuni riferimenti all’attualità.
In particolare chiedo:
- perché le persone sono così affascinate ancora oggi dal Socialismo, che lungi dall’essere una forma di “attenzione al sociale”, è invece “restrizione e aggressione istituzionalizzata contro il libero esercizio dell’Azione Umana”?
- con Socialismo Mises ha provato l’impossibilità economica del socialismo, ma va oltre e arriva al problema della necessità della proprietà privata come prerequisito per la libertà di scelta. Si può quindi considerare Socialismo un’opera sulla libertà, oltre che un trattato di economia?
- Mises condanna tutto l’interventismo politico. Proprio ieri Conte affermava che il capitalismo neoliberista è inadeguato di fronte alle crisi. Rivendicando forse il dirigismo mostrato con il lockdown e con la volontà di rendere lo stato imprenditore (come consigliato dalla Mazzuccato). Chi ha ragione, l’avvocato del popolo o il filosofo? E soprattutto è vero che siamo in un’economia liberista o piuttosto vige una forma di capitalismo di relazione, che ha rovinato la reputazione al liberismo?
- Conte dice anche che l’economia dovrebbe andare di pari passo con la giustizia sociale, sottolineando la necessità della funzione redistribuitiva. Ma una società che premia l’esternalizazione di disutilità, consentendo i pasti gratis, non porta inevitabilmente alla miseria quando i soldi degli altri finiscono? Il socialismo non è in fondo il risultato finale di un gioco dove tutti perdono, salvo i pochi che gestiscono le risorse?
- Se è vero che le democrazie moderne degenerano strutturalmente verso il socialismo, come si ferma questa degenerazione? E’ forse necessario che le vittime principali del socialismo (tax payers, risparmiatori, giovani) comincino a ragionare in modo diverso, se non altro per mera sopravvivenza? E più che cercare di ottenere benefici da una classe politica compiacente ribaltando i costi di tali benefici sulla collettività, si mobilitino per evitare che la collettività ribalti tali costi su di loro? Che tradotto in termini politici vuol dire sostanzialmente appoggiare politici che taglino la Spesa Pubblica. Cosa ci dice Mises su questo, è possibile tagliare la Spesa Pubblica?
Consiglio a tutti di ascoltare le illuminanti parole del professore.
Lo stato forte
Sono sempre le stesse argomentazioni ci vogliono le regioni sopra comuni e province, lo stato...
C’è un solo antifascismo
Le definizioni di quanto accaduto in Campidoglio il 6 continuano a variare. I dem hanno parlato di...
Ma Facebook è un privato?
Tutti (aka tutta la mia bolla di Facebook) a chiedersi, in seguito alle ultime vicende, ma...
Lawlessness beget lawlessness
Se siete simpatizzanti dei democratici, dei liberal, dei progressisti leggete questo articolo ...
Cosa accade in America? Opinioni a confronto.
Gli eventi americani in corso hanno una grande rilevanza anche per il nostro paese, sia perché...
Che credibilità ha la nostra stampa?
Il 6 gennaio negli Stati Uniti accadrà un evento epocale senza precedenti per importanza e...
Due chiacchiere con Alessandro Vitale
Nella rubrica Due chiacchiere con .. affronto con il prof. Alessandro Vitale il tema cruciale...
Comunicazione di servizio
La satira va difesa SEMPRE Non esiste "Charliebdo va bene se piglia per culo gli allahalbar e però...
Libplus promuove un ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani contro lo Stato italiano per violazione dei diritti universali dell’uomo
La normativa sui diritti umani permette agli Stati – in situazioni emergenziali – di adottare...
Tagliare la spesa sul serio, o morire
"Votateci e taglieremo le tasse, creeremo un milione di posti di lavoro e daremo a tutti un...