
Lib+ compie due mesi. Grazie a tutti!

Sono stati due mesi di intenso lavoro e di grande soddisfazione.
In ordine sparso grazie a Pietro Agriesti, Mauro Gargaglione, Elisabetta Scarpelli, Fabio Massimo Nicosia, Francesco Simoncelli, Alessandro Sforza, Giordano Felici, Francesco Tedeschi, Laura Boggero, Giovanni Mustacciuoli, Guglielmo Piombini, Jaime Manca Graziadei, Alberto De Luigi, Cristian Merlo, Alessandro Prignacchi, Stefano Iannuzzi, Stefano Magni, Alessio piana, Francesco Carbone e Riccardo Canaletti. Gli ospiti di “Due chiacchiere con..”. E spero di non aver dimenticato nessuno.
Stiamo dimostrando qualcosa, che è possibile un nuovo format di comunicazione indipendente, libero e al tempo stesso autorevole. Interessante, divertente e non superficiale. Che informi, formi e intrattenga. Che mischi alto e basso in modo non banale. Che non sia servo di nessun padrone, che non sia il cane da compagnia del governo, delle lobby e di interessi che non siano individuali.
Che ami e rispetti l’individuo e la sua libertà più di ogni altra cosa, perché non si può rispettare un collettivo se non si rispetta il singolo.
La nostra linea editoriale è chiara e molto semplice, opporsi con forza al socialismo e allo statalismo; de Soto direbbe “alla limitazione e aggressione istituzionale dell’azione umana”. Ma ospitiamo anche qualunque ragionamento non fazioso, qualunque opinione argomentata per favorire una discussione che ci faccia diventare individui più consapevoli.
Tutti i contributori sono volontari, hanno una loro utenza su Lib+ e possono pubblicare autonomamente nelle loro rubriche quello che desiderano, senza filtri e censure, perché noi crediamo nella responsabilità individuale. E quello che pubblicano, lo possono pubblicare ovunque vogliano, anche sui loro blog a cui siamo lieti di dare visibilità, perché noi crediamo nella libertà, nell’intraprendenza e nella cooperazione fra persone.
I temi trattati sono quelli della nostra vita, l’attualità, la politica, l’economia, l’arte, la filosofia. Su questi si vogliono proporre riflessioni e fornire chiavi di lettura, divulgando teorie e concetti importanti di filosofia, di sociologia e di economia. Senza i quali è come guardare uno spartito senza conoscere il linguaggio della musica.
Perdonatemi l’autocompiacimento, ma sono molto orgoglioso del lavoro svolto da tutti i contributori e desidero che Lib+ cresca per diventare, per chi ci si dedicherà, anche un possibile aiuto o sbocco professionale.
Voglio darvi alcuni numeri dei primi due mesi di vita:
- 6 sezioni: Notizie, Opinioni, Liberalismo, Politica, Filosofia e Arte
- 19 rubriche: Oroscopo (intratt.), Le reazione dei mercati (intratt.), From the web (notizie), Social juice (notizie), La stanza del Garga (opinioni), Controcorrente (opinioni), The Italian conservative (opinioni e economia), Il Negazionista (opinioni), The Black swan (opinioni), L’Oggettivista Devoto (opinioni), The enemy of the state (opinioni), A voice from America (opinioni e Notizie), I Capolavori del liberalismo e di economia (Liberalismo), Mises disse (liberalismo), Libertycorner (liberalismo), I meme dell’Ist. Liberale, Pillole di economia, La teiera celeste (filosofia), IThinkIsArt (arte)
- Una Rassegna stampa giornaliera
- Editoriali periodici
- Lib+TV con due rubriche: Due chiacchiere con, e From the web
- Ripubblicazione de La zuppa di Porro, il Truffone e Special Events
- 226 articoli pubblicati
- 72 progetti, tra cui 42 Prime Pagine
- Una pagine Facebook con più di 100.000 persone raggiunte
Nei punti di picco abbiamo toccato quasi 1000 impression al giorno sul sito libplus.it.
E siamo ancora molto lontani dagli ambiziosi obiettivi che vogliamo raggiungere.
Non male per un bebè.
Anche voi che ci seguite dovete essere orgogliosi di questo seme piantato di una pianta sconosciuta che molti altri, forse, vorranno piantare. Sta soprattuto a voi annaffiarla per farla crescere rigogliosa.
Seguiteci, dateci idee, contribuite e fateci diventare virali, non fate seccare questa piantina di libertà.
UN COLLODI POLITICAMENTE SCORRETTO APPENDEVA I SUOI NEMICI AL LAMPIONE..
Autoritarismo, ricchezza e povertà, il disgusto per l’ipocrisia del sistema giudiziario, l’egoismo, la corruzione la menzogna sono solo alcuni degli argomenti che la fiaba del burattino di legno ha portato all’attenzione degli italiani e del mondo.
QUALCOSA NON VA CON LA LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE – OPEN E DAVID PUENTE NE SONO L’ESEMPIO
Se esiste un testimonial, un poster boy, una perfetta incarnazione, di come la lotta alla disinformazione sia una farsa, non può che essere David Puente.
SEGNALAZIONI – 17/06/2023
L’FBI e le sue discutibilissime tecniche di adescamento
La Morte di Daniel Ellsberg
La vicenda Tortora
Il più grande evento europeo su Bitcoin
Le intelligenze artificili
SEGNALAZIONI – 16/06/2023
La riforma della giustizia
L’intelligenza artificiale
Il fact checking
Le origini del Covid 19
JK Rowling e i suoi fan
IL DIGITAL NEWS REPORT 2023 – COME VANNO LE COSE PER GIORNALISMO E INFORMAZIONE?
È uscito il Digital News Report 2023 del Reuters Institute. Basato su un sondaggio su oltre 93.000 consumatori di notizie online in 46 mercati che coprono metà della popolazione mondiale, è la più importante ricerca sullo stato del giornalismo e dell’informazione a livello globale.
SEGNALAZIONI – 14/06/2023
Covid 19 – rivelazioni sulle origini
Letteratura – Morto Cormac McCarty
Informazione – L’indipendenza dei media in Grecia, il Digital News Report 2023, lo scontro interno a Reddit
ESG – Come mai il tabacco ha punteggi più alti delle auto elettriche?
Ancapistan – Ordine pubblico senza Stato
Nuovi Stati – C’è chi vorrebbe fondare uno Stato dedicato al biohaking
Un paese di misteri senza mai un colpevole
Sistema politico: repubblica parlamentare dal 2.6.1946 Regnante (1962 - dimissioni 1964): ANTONIO...
I PERICOLI DELLA LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE
Quando sentite dire che la disinformazione è un pericolo per la democrazia pensate a questo: che spesso la fanno le istituzioni, i principali partiti, i media mainstream.
Con il Russiagate è andata proprio così: le informazioni false del Dossier Steele, quelle su Alpha Bank, le scorrettezze nelle richieste FISA e tutto il resto sono stati opera congiunta in vario modo dell’opera della Campagna Clinton, dell’FBI, dei media mainstream, del Partito Democratico, etc..
I PAESI CHE VORREBBE ABOLIRE LA CRITTOGRAFIA END TO END IN EUROPA
Un documento governativo trapelato e reso pubblico da Wired mostra che la Spagna vorrebbe vietare la crittografia end-to-end.
RAPPORTO DURHAM – L’ARTICOLO MIGLIORE E QUELLO PEGGIORE
Leggendo gli articoli usciti sul rapporto Durham (in Italia) e facendone una rassegna stampa mi sono divertito a provare a scegliere il migliore e il peggiore.