
Bitcoin e criptovalute

L’unica precisazione che mi preme di fare, dato che in 5 minuti di servizio non era certo possibile approfondire questa differenza, è che a proposito di Bitcoin e co. non stiamo parlando di un investimento, ma di una speculazione.
La differenza fra i due termini è la seguente: si fa un investimento quando si acquista una attività che produce degli utili, con l’obiettivo di ripagare con gli utili stessi il prezzo pagato per l’acquisto dell’attività. Si fa una speculazione quando si acquista un’attività per rivenderla in un arco di tempo più o meno breve, aspettandosi che nel frattempo questa attività aumenti di valore, in modo da lucrare sulla differenza tra il prezzo a cui abbiamo acquistato ed il prezzo a cui abbiamo venduto.
Un appartamento, ad esempio, può essere acquistato con entrambi gli scopi: posso acquistarlo per incassare gli affitti pagati da un inquilino, e ripagarmi con queste entrate nel giro di 10-15 anni il prezzo pagato per acquistare l’appartamento stesso. In questo caso ho acquistato l’appartamento in ottica di investimento. Se invece acquisto un appartamento per rivenderlo poco dopo, perché penso che acquisterà valore in breve (magari costruiscono una fermata della metropolitana lì vicino, o nel quartiere stanno aprendo negozi di lusso, etc.) allora sto facendo una speculazione.
La stessa cosa può valere per una azione: posso comprare l’azione di una società per incassare gli utili e ripagarmi in un certo numero di anni il prezzo che ho pagato, o posso comprarla per rivenderla a breve perché mi aspetto che salga di prezzo (anche su obbligazioni e titoli di stato si può speculare, anche se è un po’ più difficile da padroneggiare come meccanismo).
Su monete cartacee, o sull’oro, o sulle criptovalute, non si può parlare di investimento: non ho alcuna entrata a detenere dollari, oro o bitcoin, anzi avrò dei costi per custodirli. L’unica ottica in questo caso è la speculazione.
In generale sulle criptovalute è fondamentale imparare a usarle, indipendentemente dal fatto che si creda o no alla loro utilità futura (o presente). Quanto alla speculazione invece, dipende da quanto ognuno di noi può credere che risolveranno sempre più problemi. Non c’è nulla di male a “speculare”, sebbene nel linguaggio di tutti i giorni questo verbo abbia una accezione negativa (i cattivi speculatori che vendono i titoli di stato… come da linguaggio giornalistico).
L’importante è avere ben presente che l’investimento e la speculazione hanno 2 ruoli diversi nella nostra vita: l’investimento è quello che serve a far fruttare i sudati frutti del nostro lavoro, in modo da costituire dei capitali che ci permettano di realizzare gli obiettivi della nostra vita: il benessere della nostra famiglia, l’acquisto di una casa, una pensione soddisfacente, e via discorrendo. La speculazione invece, che sia fatta con gli immobili, le azioni, i metalli preziosi o le criptovalute, è una attività da fare coi capitali che possiamo permetterci di rischiare, sapendo che se avremo sbagliato la nostra previsione, la perdita non metterà in pericolo il benessere economico della nostra famiglia, e se invece ci avremo visto giusto, ci permetterà di fare un salto di qualità e godere un benessere maggiore di quello che avevamo programmato.
In un caso e nell’altro, sono a disposizione per parlarne in dettaglio.
La reazione dei mercati…
by Francesco Tedeschi
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Non credo che ci possa essere una vera lotta contro la censura, finché il posto di chi difende la libertà di espressione è occupato da gran parte di chi sta dando solidarietà a Carlo Rovelli.
Personal Financial Advisor e studioso di economia austriaca.
Citazioni opreferite: “Forget’abbout’it” ( Che te lo dico a fare ); “The best is yet to come – Frank Sinatra” (Il meglio deve ancora venire – Ligabbue)