
La teiera celeste
La teiera celeste
by Autori Vari

L’AI è pericolosa se non ha un’etica sociale libertaria.
Elon Musk vuole fermare lo sviluppo dell'AI. Ha ragione, l'AI è pericolosa, perché sono pericolose le persone che sviluppano l'AI. O meglio è pericolosa la loro etica sociale che inevitabilmente verrà trasmessa all'AI. Mi spiego. Sono famosissime le tre leggi della robotica di Asimov che dovrebbero proteggere gli uomini da una AI che prende il...

Non è bene ciò che è comune, è bene ciò che è bene.
Mi colpisce sempre e mi fa arrabbiare il modo opportunista di ragionare di sedicenti liberali che tendono a giustificare l'imposizione di interventi autoritari che loro ritengono giusti, ma che sono al contempo lesivi del diritto individuale a non essere aggrediti.Le giustificazioni possono essere molte: perché c'è una emergenza, perché è...

Etica e democrazia: introduzione al problema
Dopo una lunga sospensione invernale, vorrei riprendere questa rubrica proponendo un ciclo di riflessioni sulla relazione tra morale e democrazia; si rifletterà su alcune caratteristiche dei sistemi democratici e si esamineranno i modi in cui essi interagiscono con le conoscenze etiche dei soggetti che vi partecipano (i cittadini), allo scopo di...

La Mente, l’Io, e il teletrasporto
A volte le storie di fantasia, attraverso alcuni dei loro elementi più bizzarri e creativi, possono renderci più chiare e (forse paradossalmente) più concrete certe questioni mondane e filosofiche astratte o difficili da approcciare. Oggi vorrei riferirmi a un celebre trope narrativo della fantascienza per illustrare un gruppo di problemi...

Mary la neuroscienziata: la fisica e le rose rosse
Da ormai diversi mesi, per ovvie ragioni, è molto discussa la tematica della relazione tra il mondo scientifico degli accademici e la società dei cittadini; il nodo di questa diatriba concerne essenzialmente la comunicazione (e più in generale la comunicabilità) di nozioni, conoscenze e credenze scientifiche a un ampio bacino di interlocutori...

Non c’è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.
di Christophe Clavé. L'effetto Flynn – che prende il nome dallo scienziato che ha studiato questo fenomeno – afferma che il Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento. Questo almeno dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni ’90. Da allora il QI è invece in diminuzione. È l’inversione dell’Effetto...

Il problema del carrello ferroviario (e una variante)
In uno dei precedenti articoli ho accennato al cosiddetto ‘problema del carrello ferroviario’ (o più semplicemente problema del carrello), un dilemma immaginario elaborato, tra le altre cose, allo scopo di osservare il comportamento di diverse teorie etiche e approcci metaetici in riferimento a una stessa circostanza ideale descritta in termini...

Fatti e valori: il relativismo insidioso
Nel precedente articolo, in cui ho fornito una breve introduzione sul metodo linguistico e sul suo possibile utilizzo nei contesti dell’etica e della riflessione morale, ho accennato alla tematica della distinzione tra nozioni fattuali e valutative, la cosiddetta dicotomia fatti/valori. Nel corso del ventesimo secolo, questo argomento è stato...

Epistemologia morale. Le basi del metodo linguistico
In accordo con la tematica generale di questa rubrica oggi propongo, in questa breve sintesi, una strategia riflessiva per le problematiche morali; vorrei in particolare apprezzare come impiegando gli strumenti della filosofia del linguaggio, costruendo cioè un resoconto linguistico dei concetti etici, sia possibile un approccio più lucido e...

La scialuppa troppo stretta: il dovere, le ragioni, la violenza
Ultimamente, probabilmente in relazione alla recente esperienza collettiva della quarantena forzosa, ho visto molto discusso il tema del sacrificio, e in particolare del sacrificio altrui a vantaggio di un fantomatico bene comune (o forse meglio, degli interessi della maggioranza). Si tratta di un problema storicamente molto antico, impostato e...
La teiera di Russell, chiamata anche teiera celeste, è una metafora ideata dal filosofo Bertrand Russell per confutare l’idea che spetti allo scettico, anziché a chi le propone, l’onere della prova in merito ad affermazioni non falsificabili, in particolare in ambito religioso.