
Togliere

di Giacomo Zucco
A seguito di Allah che è andato al Bar in Austria, leggo molte discussioni su “come si risolva il problema dell’immigrazione”.
Ovviamente tu che leggi non lo puoi risolvere in senso globale, perché nessuno ha abbastanza potere da cambiare l’impianto politico socialista in cui viviamo, e “votare per risolvere problemi” è un atto rituale che, per quanto tenera sia questa illusione, non influisce assolutamente sulla realtà. Puoi solo agire individualmente per limitarne l’impatto su di te.
Ma se la domanda diventa “come si risolverebbe, in teoria, il problema, se potessimo cambiare le leggi e le politiche nel modo desiderato“, allora la risposta è così semplice e lineare che quasi tutti gli imbevuti di fanatismo statalista (anche se si considerano “liberali” o addirittura “libertari”) la rigettano con un confuso mix di rabbia e disorientamento.
1) Togli il “welfare state” nel paese di arrivo, e togli la probabile dittatura nazi-comunista nel paese di partenza, e hai efficacemente “controllato il flusso”, riportandolo agli spostamenti fisiologici. Se nella tua discussione ipotetica stai assumendo di poter controllare solamente le policy che influenzano il paese di arrivo (scelta abbastanza arbitraria: è vero che eliminare guerre e dittature dal terzo mondo è irrealistico, ma anche cambiare le policy degli stati social-democratici del primo mondo è decisamente irrealistico, quindi si parla del nulla in ogni caso), l’abolizione del “welfare state” nel paese di arrivo è abbastanza per ridimensionare decisamente il fenomeno.
2) Togli il divieto politico di difesa personale (incluso quello di detenzioni di armi) nel paese di arrivo, e migliori molto sia i mezzi pratici sia gli incentivi di teoria dei giochi per una maggiore sicurezza, nel caso all’immigrazione siano associati fenomeni criminali come i maomettani bombaroli/sgozzatori/smitraglianti. Una popolazione di pecore disarmate, costrette ad aspettare il tempestivo intervento di qualche mangia-ciambelle statale, in genere corrotto e incapace (come quasi tutti i dipendenti statali, in media e sui grandi numeri, per ovvi motivi di incentivi e meccanismi selettivi), è la ricetta perfetta per avere più crimini, aggressioni, attentati, da parte di coloro che l’obbligo di disarmo decideranno di ignorarlo.
3) Togli il divieto politico di esclusione/discriminazione, all’interno di proprietà private, sulla base di qualunque criterio, per quanto arbitrario, il proprietario preferisca (la qual cosa includerà criteri idioti, come la quantità di melanina nella pelle, per i proprietari più ignoranti, ma anche criteri più ragionevoli, come la compatibilità culturale di usi e costumi) e riduci enormemente i fenomeni di shock/clash culturale e di decadenza delle tradizioni locali (che tanto infastidisce qualche “paleolib”).
4) Elimina i parassiti statali di merda che spiano i cellulari, frugano le valige e toccano il culo della gente agli arrivi degli aeroporti, e togli molti incentivi a entrare nell’illegalità a chi voleva solo andare in un posto quando voleva portando ciò che voleva (incentivi che spesso sono criminogeni per quelle persone che, mancando di ogni educazione etica e forza morale, identificano pateticamente giustizia e legalità, e una volta uscite dalla seconda iniziano a violare sistematicamente la prima).
In una breve: togli la distorsione statale e risolvi, o mitighi seriamente, il problema. Esattamente il contrario di ciò che i politici propongono per “risolvere” il problema da loro creato. Wow. Risultato sorprendente! Chi l’avrebbe mai detto? Manco fosse la stessa identica cosa con politiche occupazionali, monetarie, commerciali, produttive, sanitarie, educative! Shocking!!!
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