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La rassegna stampa di ieri 16/11/2020

La rassegna stampa di ieri 16/11/2020

Attualità

 L’epilogo del conflitto tra armeni e azeri
Gianluca Alex Projetto su facebook racconta come è finita (ma solo per ora), e riflette su cosa devono fare gli armeni a partire da qui..

 Calabria, è Gaudio il nuovo Commissario. Gino Strada: “Il mio tandem con lui non esiste”
AGI: Gino Strada disponibile per la Calabria, ma non in tandem con Gaudio..

 I numeri su carceri e Covid
Il mitico Riccardo Areana (autore di Radio Carcere) su il Post, parla di carceri e covid

Nel centrosinistra si litiga sul giustizialismo. Ed è una buona notizia
Davide Varì su Il Dubbio: il caso Bassolino ha fatto scoppiare il bubbone. Ora il centrosinistra si interroga sul ruolo di una parte dei magistrati che ha schierato le toghe su battaglie politiche…

A cosa serve l’epiteto «negazionista» e quale realtà contribuisce a nascondere
Il collettivo Wu Ming riflette su come e perché si abusa del termine negazionismo. Sì sono comunisti, ma quando hanno ragione ce l’hanno..

 Palazzo Chigi, via libera alla manovra da 38 miliardi
Italia oggi sull’ultima manovra del governo

La finanza islamica può diventare un modello per il mondo occidentale?
Claudio Freschi su L’Intellettuale dissidente: il primo vero esperimento di Banca Islamica è comunemente fatto risalire al 1963, nella città di Mit Ghamr in Egitto. Pur evitando di associarsi direttamente all’immagine dell’Islam per non incombere negli strali del Regime di Nasser contrario ad ogni fondamentalismo, l’economista Ahmad El Naggar fondò una banca basata sul concetto di condivisione dei profitti che ebbe un discreto successo. Nel 1975 la Dubai Islamic Bank divenne la prima vera banca islamica a tutti gli effetti e da allora è stato un continuo proliferare di questo tipo di istituzioni, portando anche le banche tradizionali ad ampliare la loro offerta introducendo prodotti finanziari conformi alla Shari’ha.

 I sommersi e i privilegiati
Anche Ichino se ne è accorto: sul piano economico, quelli che non ne soffrono per nulla sono soprattutto i pensionati e i dipendenti statali; e questi ultimi ne traggono addirittura un vantaggio non da poco quando vengono di fatto esonerati dalla prestazione lavorativa per periodi relativamente lunghi senza perdere un euro dello stipendio.

L’egemonia Dem sui media. Non solo Trump: non c’è candidato o presidente Repubblicano che non sia stato demonizzato
Stefano Magni su Atlantico Quotidiano: molti non ricordano (o fingono di non ricordare), ma noi sì: i media Usa (e non solo) hanno riservato il “trattamento-Trump” a tutti i candidati o presidenti Repubblicani, da Goldwater a Romney, passando per i Bush e McCain (oggi lodato da morto), massacrandoli con campagne di delegittimazione e fake news. – P.S. alcuni se lo meritavano comunque..

 Terremoto 5 stelle
Sebastiano Messina su Dagospia

Recovery Fund, Ungheria e Polonia mettono il veto al bilancio Ue
Francesca Basso sul Corriere: da un lato prendono i fondi europei e si oppongono ai controlli (e non va: i fondi non li prendi, e se li prendi un controllino su cosa ne fai ci sta..) dall’altro con tutti i loro difetti, il loro euroscetticismo e la loro resistenza al progressismo sono un bene (ebbene sì)

 Fini: “Covid? Perché siamo schiavi di un terrore irrazionale”
Massimo Fini intervistato sul Gironale – è di qualche giorno fa, ma vale la pensa recuperarla

 

 

Libertarians & Friends

 Do Not Trust Governments with the Control of Money
Richard M. Ebeling

Conferenza su Che Guevara: chi era veramente l’argentino mercenario? (video)
Leonardo Facco con Lodi Liberale riconsidera la figura di Che Guevara: diciamo che non era esattamente l’eroe che molti pensano..

Biden’s Pentagon Transition Team Members Funded by the Arms Industry
Dave De Camp su Antiwar: già si vedono i legami tra Biden e il complesso militare industriale

New SecDef Advisor Wants US Troops Out of Afghanistan
Dave De Camp su Antiwar: Trump ha fatto una buona scelta nominando Macgregor senior advisor del segretario della difesa: ma giusto un pochino in corner…

 ‘America First’ Nationalism Isn’t Leaving the White House
Kewin D. Williamson su National Review, da leggere: un punto di vista diverso sulla politica americana

The Myth of America as a “Reluctant Superpower”
David Gordon a proposito dell’isolazionismo americano: un po’ di sano revisionismo libertario

 The Modern Left Is Not Marxist, It’s Worse
Paul Gottfried su Chronicles: la sinistra progressista è peggio di quella marxista.. Gottfried non è esattamente un libertario ma le sue riflessioni sono sempre interessanti

A Conversation with Lipton Matthews
Su Mises Institute un intervista al libertario giamaicano Lipton Matthews, autore di recente di diversi articoli molto belli su capitalismo, razzismo, schiavitù e imperialismo (Due sono usciti anche sul MiglioVerde: qui e qui).

I PERICOLI DELLA LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE

Quando sentite dire che la disinformazione è un pericolo per la democrazia pensate a questo: che spesso la fanno le istituzioni, i principali partiti, i media mainstream.

Con il Russiagate è andata proprio così: le informazioni false del Dossier Steele, quelle su Alpha Bank, le scorrettezze nelle richieste FISA e tutto il resto sono stati opera congiunta in vario modo dell’opera della Campagna Clinton, dell’FBI, dei media mainstream, del Partito Democratico, etc..

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IL VERO MALATO È IL SISTEMA BANCARIO EUROPEO

A quanto pare si ignora volontariamente il fatto che il sistema bancario commerciale mondiale e più in generale quello finanziario sono interconnessi e data la confusione nell’accounting dei bilanci, a causa soprattutto dell’ingegneria finanziaria degli ultimi dieci anni in particolari che ha dato vita a vere e proprie bombe a orologeria finanziaria, il fallimento di una banca in Giappone può rappresentare un guaio per una banca italiana

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Pietro Agriesti

Coordinatore sezione Attualità

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